Dieci anni di età, lunghi capelli biondi e due occhi pieni di vivacità e intelligenza, un bel faccino dai lineamenti regolari, frequentava la scuola di Lochgilphead, un paesino scozzese di circa tremila anime, dove consumava anche quotidianamente i suoi pasti di metà giornata. Martha Payne, questo il suo nome, si accorse un giorno che quei pasti erano un bel po' diversi da quelli che normalmente si consumano a casa. Decise così, eravamo nel 2012, di dar vita a un foodblog che chiamò Never Seconds, nel quale cominciò a criticare la qualità dei pasti scolastici, riportando critiche e malumori suoi e di altri alunni della scuola. Dapprincipio le autorità scolastiche non la presero bene, ma poi, quando si resero conto che Martha stava rendendo un grosso servizio alla comunità, le cose cominciarono a cambiare e la qualità dei pasti serviti a scuola migliorò sensibilmente con soddisfazione di tutti.
C'è da dire che il nonno di Martha era un volontario dell'associazione umanitaria Mary's Meal, e la ragazzina ebbe l'idea di approfittarne per invitare tutti coloro che scrivevano a Never Seconds a devolvere offerte a quella associazione per acquistare cibo da distribuire ai bambini del terzo mondo che non avevano nulla da mangiare. Fu un successo immenso: le riuscì di raccogliere in poco tempo oltre 130.000 sterline. I giornali locali raccontarono la sua storia, che in breve tempo fu riportata dalle stazioni televisive di molti Paesi e diventò attraverso Internet e gli altri social un fenomeno globale. Presto politici e chef famosi si impegnarono a sostenere Never Seconds. Da allora la raccolta di fondi ha permesso, tra l'altro, di costruire una scuola in Malawi e l'allora Capo di quello Stato, la signora Joyce Banda, qualche anno fa, volle recarsi a Edimburgo per incontrare e ringraziare personalmente Martha, alla presenza del primo ministro scozzese dell'epoca, Alex Salmond.
Martha Payne è cresciuta e continua la sua attività di foodblogger. Recentemente ha dichiarato: “Sono molto orgogliosa di essere stata in grado di fare tutto questo, ma penso che ciò dimostri solo quello che puoi fare se ci provi davvero!”