Poi, l'11 di maggio è arrivato il giorno della liberazione. E allora: tutti fuori, tutti per strada, tutti a ripopolare lo splendido lungomare della Croisette.
Yorkshire Terrier, Bassotti, Barboncini, Shih Tzu, Schanauzer nani, Chihuahua, Carlini, Maltesi, Pechinesi, Papillon, c'erano tutti. Insomma è stata la festa dei cagnolini da compagnia, al guinzaglio di attempate signore e di leggiadre fanciulle. E poi non sono mancati giganteschi Alani, Pastori Alsaziani, Levrieri Afgani e Alskan Malamute, per citarne solo alcuni. Insomma una popolazione di cani di cui si notavano meno i legittimi proprietari, forse perché intenti a raccogliere escrementi un po' dovunque.
Perché si sa, avere un cane è bello, ti fa compagnia, ti scalda se hai freddo, ti va a prendere le pantofole quando finalmente ti togli le scarpe, se occorre morde il postino o il vicino di casa importuno, abbaia di notte al minimo rumore e, purtroppo, quando non ne può più, fa i suoi bisogni dove capita.
Con la “liberazione” dal generale isolamento, le care bestiole hanno ripreso a vivere all'aperto insieme ai loro amici-padroni: libertà di farla dove capita, dove ci sono gli odori e altri richiami propiziatori.
Ma in una città come Cannes, dove tutto è pulito e in ordine, la pipì del cane si può tollerare, il resto no. Le foto che vi mostro riproducono il lodevole impegno del Sindaco e di tutta la sua Giunta per informare chiunque sui doveri di chi porta a spasso un cane per la città. Da sempre, intanto, in ogni isolato del centro e della periferia e in tutti i numerosi giardini pubblici sono state installate delle cassette di colore blu (vedi foto) a disposizione dei cinofili che possono munirsi di sacchetto in plastica da riempire e poi depositare nell'apposito contenitore portarifiuti.
Inoltre, alcuni cartelli molto eloquenti, invitano i possessori di animali domestici che hanno raccolto gli escrementi delle care bestiole a non depositarli nei chiusini di scarico sotto i marciapiedi o abbandonarli dove capita, ma a introdurli nelle apposite famose cassette blu. In caso contrario, avverte il Sindaco, i trasgressori saranno puniti con un'ammenda di 450 euro (quattrocentocinquanta euro!). E potete star certi che a Cannes c'è sempre un poliziotto, un vigile urbano, a pochi metri da voi.
David Lisnard, questo sindaco “superman” in carica dal 2014, ama questa città e se ne prende cura quotidianamente. Si rivolge ai suoi amministrati con ogni mezzo, in ogni occasione. Sempre cortese e gentile, ma fermo e deciso. Ha creato una società comunale sul modello di Amazon per aiutare i commercianti locali e i loro clienti con difficoltà di movimento. Inoltre, prevedendo una grossa crisi economica e la chiusura di molte attività commerciali, ha fatto affiggere in tutta la città manifesti che invitano la popolazione a sostenere i negozi di quartiere come panetterie, macellerie, fruttivendoli, ecc.
Chissà perché mi viene da pensare a Roma?